martedì 29 settembre 2009

Video, preferibilmente, da non vedere





Ecco il video che avremmo dovuto trasmettere alla giornata "Semi di Legalità" ad Enna, come già spiegato nel precedente post del blog.


In Altre Parole: "Valutate voi se attinente, per i contenuti, alla giornata o no..."

lunedì 28 settembre 2009


Semi di Legalità
(ben selezionati)



Mettetevi comodi perchè il post potrebbe essere un pò più lungo del solito.

Giorno 27 settembre 2009 si è tenuta la Giornata della Legalità, dal titolo "Semi di Legalità", ad Enna in Via Toscana. L'evento organizzato dal Comune di Enna, in particolare dall'Assessorato alle Politiche Sociali (Assessore Giuseppe La Porta), ha visto la partecipazione di altre associazioni e ospiti: gli Scout Agesci (Enna 1, Enna 2 e Gela 4), il Csen, il Comitato di quartiere Via Toscana, l'associazione Anti-Racket e Usura della Provincia di Enna, l'associazione Libera, le associazioni culturali Alla luce del sole e Il picchio. Nel pomeriggio hanno partecipato al forum sull' "Educazione alla legalità", coordinato da Pierelisa Rizzo (giornalista nonchè esperto in materia di rapporti esterni, formazione e comunicazione istituzionale del Sindaco di Enna Rino Agnello (PD)): l'Assessore La Porta (PD), l'Onorevole Elio Galvagno (PD), Dario Montana (fratello di Beppe, vittima della mafia), il Sindaco di Niscemi Giovanni Di Martino (PD), Umberto Di Maggio (coordinatore di Libera Sicilia). Assenti giustificati, per influenza comunicata tramite lettera all'organizzazione, Rita Borsellino (Europarlamentare PD) e Francesco Pallini (Giudice del Tribunale dei minori di Caltanissetta). La serata, causa maltempo, si è conclusa alle ore 21.00 dopo la commemorazione di Giuseppe Di Lavore (vittima inconsapevole della mafia), l'intitolazione del Centro Sociale Comunale "Don Carmelo Cannizzo" (educatore e capo Scout) e la cena "I sapori della legalità", non permettendo la festa musicale conclusiva che avrebbe visto esibire il gruppo musicale "Rebel Folk". Inoltre, merita attenzione il lavoro svolto dai writers (ennesi e non solo) che si sono spesi per la realizzazione del "Muro della Legalità".
Praticamente, a parte il temporale, è andato tutto bene. No?...
Mi sarebbe piaciuto scrivere solamente ciò che sta riportato sopra, ed aggiungere altre belle parole ed impegni pronunciati nel corso della giornata, ma la correttezza dell'Informazione e l'Onestà (elementi importantissimi e indispensabili, per chi scrive) mi portano a mettere in luce un fatto per nulla piacevole.
Parto dall'inizio, sperando di non dimenticare nulla. Chi scrive ha lavorato insieme a tanti altri ragazzi e ragazze delle Associazioni culturali Alla luce del sole e Il picchio (e fino al 4 Aprile 2009, giorno in cui ho consegnanto le mie dimissioni, ero presidente dell'associazione culturale Il picchio), per la realizzazione dei due Stand presenti all'evento, nello specifico un video d'informazione sulla mafia siciliana (Cosa Nostra). Tutto ruota intorno al video d'informazione, che è rimasto fermo per tutta la mattinata e che nessuno alla fine ha visto, in serata, a causa del maltempo. Il video ha una durata complessiva di 14 minuti e tratta la complessità e la trasversalità del fenomeno Mafia (Cosa Nostra) suddividendo il suo operato in diversi settori: la Mafia e la Politica, la Mafia e la Chiesa (contro e pro), le Attività mafiose, le Stragi.
Vi domanderete, cos'è che non piace del video? Racconta balle? No... Tutt'altro. Ed è proprio per questo che ci viene chiesto, dall'organizzazione, se possiamo evitare di trasmetterlo. O se proprio vogliamo farlo girare a ruota continua, nel nostro computer portatile collegato ad un altro monitor (di piccole dimensioni), se facciamo la gentile cortesia di tagliare una parte che dura la bellezza di 49 secondi (la foto in alto). Voi lettori direte:"Perchè? E' un fatto vero ed attinente al tema". Educare alla Legalità, secondo me, lo si fa informando la gente, quindi dicendo e urlando a gran voce che Vladimiro Crisafulli (Senatore PD), seppur innocente di fronte la legge (perchè il caso è stato archiviato), ha avuto in passato un incontro con un noto boss mafioso di Enna, Raffaele Bevilacqua, per parlare di appalti pubblici, assunzioni e favori vari... Così la gente che non sa, o che facilmente dimentica, può successivamente decidere con la sua testa se sostenerlo politicamente o no. Invece, ci viene chiesto (dall'organizzazione, Assessore La Porta) di non dire il fatto proprio perchè a breve ci saranno le elezioni e questo potrebbe influire negativamente, in termini di voti, sul partito (PD). Naturalmente eravamo liberi di trasmetterlo (cosa che alla fine volevamo anche fare, ma la pioggia non ha permesso) però le parole dell'Assessore hanno creato dei pareri e delle discussioni interne alle associazioni (Alla luce del sole e Il picchio) che non hanno permesso di trasmettere il video in mattinata (bellissima giornata di sole) perchè non si riusciva a trovare una decisione comune. Così, alla manifestazione, quasi tutti parlavano ed erano a conoscenza del video incriminato, senza conoscerne i contenuti. Se bisogna dare la responsabilità a qualcuno, quella la do a noi (ragazzi e ragazze) che potevamo e non abbiamo fatto quello che andava fatto: trasmettere il video. Una buona iniziativa rovinata dal mal tempo e dalla politica.


In Altre Parole: "Evento pre-elettorale, firmato PD, riuscito a metà..."


P.s.: Pubblicherò il video, sul blog, al più presto.

sabato 26 settembre 2009

SEMI DI LEGALITA'
Domenica 27 Settembre 2009
in Via Toscana



La giornata si articolerà in due tempi. La mattina in Via Toscana, saranno allestiti stand e spazi autogestiti a cura delle associazioni che hanno aderito, il gruppo scout Agesci, l’associazione Anti Racket-Usura della provincia di Enna, il Comitato di quartiere di Via Toscana, il Centro Sportivo Educativo Nazionale-Comitato Provinciale di Enna, le associazione Il Picchio e Alla Luce del Sole e Libera. In mostra foto, report, attività, giochi, poesie, dipinti, murales sul modo di intendere la legalità e come affermarla.. Nel pomeriggio alle ore 15 e trenta il forum sulla “Educazione alla Legalità” cui parteciperanno il leader lucano di Libera, Don Marcello Cozzi, Dario Montana, fratello del commissario Beppe, ucciso dalla mafia, Rita Borsellino eurodeputata e sorella del giudice Paolo Borsellino , il presidente dell’associazione Anti Racket-Usura della provincia di Enna Elio Galvagno, il giudice del Tribunale per i Minori di Caltanissetta Francesco Pallini, Umberto Di Maggio, coordinatore di Libera in Sicilia, e l’imprenditore antimafia Paolo Caligiore, testimoni del nostro tempo che della lotta alla mafia fanno fatto una ragione di vita. Alle ore 18 è prevista la commemorazione con l’intitolazione della “Piazza Giuseppe Di Lavoro” vittima inconsapevole della mafia e l’intitolazione del “Centro Sociale Comunale, Don Carmelo Canonizzo, Educatore e Capo Scout” con i racconti e le testimonianze. Alle 20 la cena “I sapori della Legalità” e alle 21 e trenta la festa con il Concerto dei “Rebel Folk”. “

PROGRAMMA:

MATTINA - Le Associazioni organizzano stand o altri spazi autogestiti (foto, report, attività svolte, giochi, poesie,dipinti, murales etc.) sul loro modo di intendere la legalità e il modo per affermarla.

POMERIGGIO

15.30 – FORUM sulla “ Educazione alla Legalità” come mezzo di promozione sociale

18.00 – Intitolazione della “Piazza Giuseppe di Lavore, vittima inconsapevole della mafia” con racconto e testimonianze dell’uomo e dei fatti - Intitolazione del “Centro Sociale Comunale Don Carmelo Cannizzo, Educatore e Capo Scout” con racconto e testimonianza dell’uomo e dei fatti

20.00 – Cena “I Sapori della Legalità”

21.30 – Festa della legalità, Concerto dei "Rebel Folk"


In Altre Parole: "Partecipiamo in tanti..."

giovedì 24 settembre 2009

Nessuna risposta sul Parco degli Enigmi



Pubblico la mail inviata all'Avv. Mario Cavallaro, il 13 settembre 2009, in merito al Parco Tematico di Regalbuto. Come afferma il titolo del post, ancora nessuna risposta. La mail è sicuramente arrivata (nessun Delivery Status Notification (Failure)).
Ho inviato nuovamente la stessa mail... forse, tra le tante che ricevono, quella precedente è andata cestinata.
Pretendo troppo secondo voi?



Salve,

sono Vincenzo Monaco, cittadino ennese, e scrivo per chiedere delle informazioni in più sulla realizzazione del Parco Tematico di Regalbuto.

Dopo aver visionato, con attenzione, il sito web del Parco (www.parcotematico.com) e non aver trovato alcune informazioni, ho deciso di scrivervi, visto che siete l’unico contatto e-mail disponibile.

Potreste indicarmi con precisione:

Le Cifre per la realizzazione dell’opera (differenziando il Finanziamento Privato dal cofinanziamento Pubblico);

Le Cifre spese ad oggi (13 settembre 2009) per la realizzazione dell’opera;

Cosa è stato realizzato fino ad ora;

La tempistica dei lavori (Apertura dei cantieri, Ritardi dovuti a problematiche sopravvenute, Prevista Chiusura dei lavori);

Il MasterPlan (le competenze, le responsabilità e gli strumenti che i singoli attori del processo decisionale debbono compiere).


Certo di una sua risposta, la ringrazio anticipatamente e la saluto.


Cordialmente,

Vincenzo Monaco



In Altre Parole: Se continua il silenzio tramite e-mail, mi toccherà telefonare...


mercoledì 23 settembre 2009

In bocca al lupo al nuovo giornale



Nasce un nuovo giornale libero: Il Fatto Quotidiano.
E' possibile scaricare gratuitamente la prima copia del giornale in Pdf.
Per oggi non aggiungo altro...
Leggete ed abbonatevi a Il Fatto Quotidiano.

In Altre Parole: Benvenuta informazione libera...





Onu: "condizioni terribili" in Libia.
Ma l'Italia continua a mentire.


Dal blog di Fortress Europe

BRUXELLES - Finora le Nazioni Unite non avevano mai usato tanta chiarezza. Ieri però l’alto commissario per i rifugiati Antonio Guterres, presente al Consiglio giustizia e interni della Ue, per una volta ha lasciato da parte i toni molli della diplomazia, ribadendo “forte riserve” sui respingimenti in Libia. “La nostra posizione è molto chiara – ha detto -. Non pensiamo che in Libia esistano le condizioni necessarie per garantire la protezione dei richiedenti asilo. Guterres ha poi ammesso le “condizioni di detenzione terribili” in Libia e “un grave rischio che i richiedenti asilo vengano rinviati nei Paesi d'origine”. E il commissario europeo per giustizia, libertà e sicurezza, Jacques Barrot, gli ha dato man forte. “Conto sull'aiuto dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati – ha detto Barrot ai cronisti -, per dire ai libici che la situazione attuale non è accettabile e non può perdurare”. Non solo. “Abbiamo ricordato all'Italia - ha aggiunto Barrot - i principi che vietano di rinviare le persone nei Paesi in cui la loro vita è minacciata».

Un duro atto d’accusa a cui per l’ennesima volta il governo italiano risponde con la menzogna. Il pinocchio di turno è il sottosegretario agli interni, Francesco Nitto Palma, presente al Consiglio giustizia e interni dell’Ue al posto del ministro Roberto Maroni, impegnato ai funerali dei militari morti in Afghanistan. Palma ha detto: “Le riconsegne di immigrati finora effettuate sono perfettamente in linea con la normativa internazionale e conformi all'articolo 19 dell'accordo di amicizia tra Libia e Italia, che consente di rinviare sul territorio libico gli immigrati irregolari provenienti dal Paese nordafricano”. Peccato che la Bossi Fini vieti il respingimento di chi richiede una protezione internazionale. Nessun problema, assicura Palma rasentando il ridicolo: “delle 757 persone salite a bordo delle navi italiane nessuno ha chiesto la protezione internazionale o ha dichiarato di essere perseguitato. Tutti una volta giunti su territorio libico hanno confermato che il loro viaggio era finalizzato solo alla ricerca di una vita migliore”. Il sottosegretario ha quindi garantito come a bordo delle navi italiane che raccolgono gli immigrati irregolari “chiunque è libero e in grado di avanzare un eventuale richiesta di protezione internazionale, con personale a bordo atto a recepire domanda”.

Palma si dovrebbe vergognare, e con lui chi gli detta le dichiarazioni da dare alla stampa. Siamo in contatto telefonico costante con i respinti eritrei e somali. E possiamo dire con certezza che tra i 1.329 respinti da maggio c’erano centinaia di rifugiati eritrei e somali. Abbiamo la lista dei nomi di 75 eritrei respinti il primo luglio. Una ventina di loro sono stati feriti dai nostri militari durante il trasbordo sulla motovedetta libica. E le stesse Nazioni Unite hanno verificato
l’accaduto. Sappiamo con certezza che almeno 150 somali sono stati respinti in due occasioni: il 12 e il 30 agosto. Altri 43 eritrei sono stati riportati in Libia l’8 settembre. Di altri 24 rifugiati eritrei e somali abbiamo anche documentato le storie, grazie al ricorso presentato alla corte europea dall’avvocato Lana.

Sono 300 potenziali rifugiati. Oggi sono detenuti nei campi di Tripoli, Zawiyah, Zlitan e Misratah. Le loro testimonianze smontano le menzogne di Palma. Le loro vite violate e abusate accusano Palma, il governo italiano e gli uomini della Finanza e della Marina che hanno effettuato i respingimenti. Ma non hanno un po’ di umanità? Come si fa a scaricare a colpi di remi rifugiati, donne, neonati. A vederli caricare dentro carri bestiame in lacrime. E poi ad abbracciare i propri figli quando si torna a casa dalle missioni di pattugliamento?



sabato 19 settembre 2009

UNA DOMANDA



Preparativi dei funerali di Stato, per i sei militari morti sul lavoro all'estero; poche parole e rimedi per i morti sul lavoro in patria.
Un ministro tascabile che spara sulla sinistra "cattiva" (quindi a vuoto), mentre incensa la sinistra "per bene" (che personalmente non conosco), e svela ipotesi di colpi di Stato per mano della sinistra "cattiva": scesa in Piazza della Repubblica a Roma, venerdì pomeriggio, realizzando la prima parata fino in via Nazionale sotto l'abile e meschino travestimento da Ronde Nere.
Si ripete il prodigio di San Gennaro e Antonio Bassolino bacia l'ampolla, pregando il Santo per un altro miracolo: l'evaporazione celeste della monnezza (alternativa valida alla combustione).
A Roma danno fuoco alla porta di una discoteca perchè è frequentata da gay, mentre in Sicilia usano la stessa tecnica per le intimidazioni nei confronti di negozianti che si rifiutano di pagare il pizzo.

Aumentano i precari, i cassaintegrati ed i disoccupati, ma nessuno ne parla abbastanza e soprattutto non sono previsti interventi Statali che rispettino l'Art. 1 della Costituzione Italiana: "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro".
E allora a Sora in Provincia di Frosinone (Lazio), un uomo di 49 anni, laureato in matematica e fisica ma da anni precario e con un'occupazione da muratore, si è tolto la vita dopo esser stato licenziato...

Una domanda:"Perchè siamo in Afghanistan?"


In Altre Parole: "Facciamo meno i conquistatori armati in terre straniere ed occupiamoci del lavoro di chi sta in Italia (da Nord a Sud e per italiani e stranieri)".


venerdì 18 settembre 2009


Dell'Acqua (purificatrice) per Dell'Utri



Come scrive Marco Travaglio, su Antefatto.it (post del 17 settembre 2009): "Ieri la Corte d’appello di Palermo ha rifiutato di esaminare le nuove prove a carico di Marcello DellUtri: le dichiarazioni di Massimo Ciancimino sulle tre lettere (una delle quali sequestrata nel 2005 in casa Ciancimino e rimasta sepolta in procura per quattro anni) che Provenzano avrebbe scritto a Berlusconi facendogliele recapitare da Dell’Utri.

La possibilità che Dell’Utri fungesse da pony express fra il boss e il premier avrebbe dovuto quantomeno incuriosire la Corte che sta processando Dell’Utri per il suo ruolo di trait d’union fra la mafia e il Cavaliere. Invece il presidente Dall'Acqua se n’è uscito con un’ordinanza in cui spiega che la lettera e i verbali di Ciancimino non contengono “fatti riconducibili a Dell'Utri suscettibili di utile rilievo processuale”. Curioso argomentare: un tizio è imputato, poniamo, per essere il galoppino del clan dei Marsigliesi. Poi, durante il processo, salta fuori la prova che il capo dei Marsigliesi lo usava come galoppino. E i giudici che fanno? Dicono che la nuova prova è inutile: in fondo si riferisce solo ai rapporti fra i Marsigliesi e il tizio imputato per i suoi rapporti con i Marsigliesi. Speriamo che la Corte riscopra i fondamenti della logica in tempo per la sentenza".

Ho pubblicato questo post, riportando i fatti e il pensiero di Travaglio, ma ci tengo a sottolineare che sono stato molto combattuto nel farlo, perchè forse avrei dovuto affiancare il contraddittorio (come la Rai insegna: vedi quello che vogliono fare con Annozero)...
Solo che non ho trovato nessun contradditorio. Il Messagero ha parlato dei fatti sopra riportati e non smentiva le parole di Travaglio... (Cavolo!) Eheheheh...


In Altre Parole: Se Dell'Utri la fa franca, non significa che non abbia avuto frequentazioni con boss mafiosi...


P.s.: io e Milena Gabanelli abbiamo una cosa che ci accomuna: siamo senza copertura legale. Sono profondamente offeso... o mi danno uno spazio in Rai o concedono la copertura legale a Report... Speriamo proprio sulla seconda.

giovedì 17 settembre 2009

Merda e Morti all'italiana


Due parole, giusto per dare a Cesare quel che è di Cesare, vanno alla seguitissima trasmissione di regime (13,4% di share), unica trasmissione di approfondimento politico (naturalmente così sta scritto in etichetta, ma la realtà è ben diversa) ed unica (perchè la altre trasmissioni si spostano con due giorni d'anticipo) in prima serata: "Porta a Porta", anche se meglio renderebbe il nome di "Cazzo e Culo" visto il premuroso e cortese servilismo, a 90 gradi, del presentatore nei confronti del Membro del Consiglio, che fa è dice quel che vuole in uno studio televisivo pieno di gente col guinzaglio o comunque con poca voglia di libertà. Non ho seguito per intero la trasmissione, ma è stato sufficiente seguire pochi minuti per capire che lo spettacolo era quello di sempre.

In Altre Parole: Berlusconi è un dio in tutto e l'Italia dovrebbe rendergli grazie ogni giorno...


Ai soldati italiani e ai civili morti e feriti in Afghanistan, in un attentato terroristico, invece va il rispetto che si porta nei confronti di un uomo morto e nei confronti dei familiari vivi, ma non di più... Lì i militari vanno perchè sono in guerra (la raccontino ad altri la favola della Missione di Pace), sanno che il rischio di non tornare indietro è alto (motivo per cui vi sono ricchi stipendi)
e non sono degli eroi, ma semplicemente uomini che lavorano... Può piacere o non piacere quel che fanno (a me non piace per esempio), però si tratta di lavoro (soldi e sopravvivenza) e non di amore per la patria, per la pace e per la libertà... come recitano, ormai da copione, i politicanti ad ogni morto italiano: "Ci stringiamo con gli amici e i cari nel cordoglio... Ma NOI non andremo via da lì, perchè non possiamo darla vinta ai terroristi". LORO si sentono in prima linea, LORO dovrebbero vergognarsi ogni giorno che passa (perchè siamo lì a far guerra) e invece si sentono i combattenti della Libertà e della Democrazia...

In Altre Parole, citando Ascanio Celestini: "E dicevano avanti popolo, perchè mandavano sempre davanti il popolo... e loro se ne stavano indietro, magari di un passo magari di un metro... perchè a loro... ad andari avanti gli veniva da ridere..."

sabato 12 settembre 2009

Il Parco degli Enigmi



So benissimo che è un pò lungo come post, però bisogna leggerlo... sono nostri interessi (anche se i politici non ci arrivano).

Cinque ambientazioni differenti (Italia Sicilia, Magna Grecia, Egitto, Paesi Nord Europei, Far West e 800 americano), 3500 posti auto e 400 per i bus, 3 cinema (1 in 3D), discoteca, negozi, ristorazione, esposizioni, green con 18 buche regolamentari, golf club, hotel 4 stelle (1800 posti letto), hotel 3 stelle (1800 posti letto), sala congressi (fino a 2000 posti), centro fitness, piscine coperte, sport vari, servizi emergenza (guardia medica, polizia, vigili del fuoco), delegazioni (pro-loco, forestale, enti pubblici), agenzia viaggi, noleggio pullman e vetture, guide turistiche, laboratorio artistico e teatrale, TV satellitare e studi di produzione, eliporto, battelli e bus navetta. Insomma, non manca proprio niente nel progetto del Parco Tematico di Regalbuto, un parco grande il doppio rispetto a quello di Gardaland e più esteso di Eurodisney… sarà un divertimento assicurato per grandi e piccini, per gli amanti dei giochi e per chi adora la natura, infatti “Il progetto rispetta appieno le esigenze di uno sviluppo eco-compatibile. […] Le attrazioni e le ambientazioni tematiche, per le quali i progettisti hanno scelto materiali e rivestimenti naturali, assicurano il rispetto delle bellezze paesaggistiche e naturali, che costituiranno la principale attrazione del complesso”.


Ma chi ha avuto l’idea del grande Parco Tematico?...

Questa informazione la conosciamo, a differenza di altre “piccole e insignificanti cose” che non ci è dato di sapere (come vedremo più avanti). Tutto parte dall’idea del grande uomo d’affari italo-svizzero Rosario Musumeci che, dopo una serie di ponderate considerazioni, riceve il sostegno all’iniziativa da parte del Comune di Regalbuto, dalla Provincia Regionale di Enna e dalla Regione Sicilia. Un’idea che non avrebbe visto la luce senza il determinante impegno politico profuso, ai tempi (2005), dal Vicepresidente dell’Ars Mirello Crisafulli e dal Deputato nazionale Ugo Grimaldi, i quali seguirono passo passo tutte le fasi del progetto e spinsero l’allora Ministro per le politiche di coesione territoriale, Gianfranco Miccichè, a dare il giusto impulso al cofinanziamento Statale: 250 milioni di euro sui 600 milioni previsti da progetto. Nel 2006 il cofinanziamento Statale, tramite decreto di finanziamento a fondo perduto (a firma dell’allora Ministro alle Attività Produttive, Claudio Scajola), è di 120 milioni di euro. Mi sono perso qualche euro?...


Qualche giorno fa (10 settembre 2009), dopo le proteste e gli scioperi degli operai della Fincantieri di Palermo (che ingiustamente rischiano di perdere il loro lavoro), l’Assessore Regionale all’Industria, Marco Venturi, ha deciso di deviare 90 dei 120 milioni di euro destinati alla realizzazione del Parco Tematico di Regalbuto per sostenere la cantieristica navale siciliana, ed in particolare i Cantieri Navali di Palermo. Due giorni dopo le dichiarazioni dell’Assessore Venturi, i deputati regionali ennesi del Partito Democratico, Elio Galvagno e Salvatore Termine, manifestano il loro disappunto dichiarando: “Sarebbe opportuno che l’assessore si informasse sullo stato di attuazione del progetto del parco, piuttosto che considerare la mancata realizzazione come definitiva. Ma qualora, malauguratamente, l’opera non dovesse andare in porto, è chiaro i soldi non potrebbero che essere reinvestiti in provincia di Enna…”.


Qualche domanda è doverosa.

Quanti soldi (parlo della parte pubblica, un quinto dell’intera somma) sono stati spesi ad oggi?

Come procedono i lavori?

Quando finiranno? (Se mai finiranno)...


Nel sito web (www.parcotematico.com) trovate tutti i link sul progetto del Parco Tematico di Regalbuto, ma quando i cittadini vogliono valutare da sé (preferendo e pretendendo la trasparenza alla mano losca dei politici) Cifre, Tempi ed altre Informazioni sulla realizzazione del Colossale Parco, si ritrovano davanti una pagina web con scritto: “Pagina in fase di aggiornamento”. Eheheheh…

Per non parlare delle News dello stesso sito web, l’ultima porta la data del 7 aprile 2006… Ahahahahah…


Chiederò spiegazioni a l’unico contatto e-mail presente nel sito web (studioleg.cavallaro@tiscalinet.it), che corrisponde all’Avv. Mario Cavallaro, e vi farò sapere…



In Altre Parole: Umm’interessa se si fa o un si fa… I piccioli un si toccanu!!!... (Non mi importa se si realizza il parco o meno… I soldi non si toccano!!!...)



venerdì 11 settembre 2009

BRUTTE STORIE


Non ho visto i Tg oggi (e credo proprio di non essermi perso nulla), però mi è bastato leggere qualche pagina web per capire che il susseguirsi dei tristi eventi non promettono nulla di buono. L'Italia insieme agli altri paesi, contrariamente alle felici previsioni del gruppo Rai-SET, non ha superato la famigerata crisi economica e non ha ancora assaggiato appieno gli amari frutti che questa ha generato. Le manifestazioni in piazza dei lavoratori precari o cassaintegrati (futuri disoccupati) sembrano essere degli eventi a cadenza stagionale: si arriverà ai primi di novembre e tutto ciò per cui si lottava sembrerà acqua passata, quando in realtà è la stessa acqua imputridita dei precedenti anni. Lo Stato effettua tagli sulla Sanità (in favore di cliniche private), sull’ Istruzione (in favore di istituti ed università private) e dà, attraverso il forte potere della concertazione sindacale (sono amaramente ironico), il contentino al “popolo bambino” per dirla alla Ascanio Celestini. Mentre le proteste si alternano e i lavoratori pregano, invece di prendere ciò che gli spetta da Costituzione, i deliri del peggiore Presidente del Consiglio Italiano (conosciuto come SuperMan-niàccio da tutto il mondo) si susseguono: attacchi alla magistratura, sfoggio di superpoteri e sondaggi che lo vedono Sovrano Indiscusso dell’intero Universo. Così, in religioso silenzio, si tenta di rallentare (se si riescono a fermare è un altro super risultato di Silvioman) l’Informazione e lo Spettacolo Tv pubblico (che in Italia può essere sostituito con il sinonimo “lottizzato”) rimasto: AnnoZero, Report e Parla con Me. Ed infine, per concludere in bellezza, a Ponteranica (in provincia di Bergamo) il sindaco, di nome Cristiano Aldegani, decide di rimuovere dalla biblioteca la targa dedicata alla memoria di Peppino Impastato, ucciso a Cinisi da Cosa Nostra nella notte, tra l’8 e il 9 maggio del 1978 per le sue denunce contro il boss Badalamenti, per intitolare tra un anno la biblioteca a don Giancarlo Baggi… nell’attesa si preferisce chiamare le cose con i loro nomi: “Biblioteca comunale di Ponteranica”…


In Altre Parole: la follia, l’ignoranza e la sfacciataggine ci stanno soffocando e noi stiamo a guardare…


P.s.: sembra ormai essere stabilita la chiusura dei lavori per il Parco Tematico di Regalbuto. Piccoli particolari: il Parco non esiste e le risorse economiche, un tempo stanziate per i lavori di realizzazione, andranno altrove. Ne parlerò in un altro post.