sabato 17 agosto 2013

Yankee go home!


Francesco mi domanda: "Domani Niscemi?" Io: "Certo!"
Comincia così la nostra manifestazione di dissenso, la prima per me a fianco del Movimento No Muos. Appuntamento sotto casa. Francesco arriva in macchina con due ragazzi (Giuseppe e Giuseppe) ed una ragazza (Alice).  Salgo in macchina e raggiungiamo il furgone di Marco. Montati i sedili, prese le bandiere (No Muos), la chitarra ed imbarcato un altro ragazzo (il terzo Giuseppe)... siamo pronti. Si parte!
Pochi chilometri e paletta rossa: posto di blocco. Due chiacchiere e qualche battuta (che non fa ridere) da parte del funzionario in blue e poi si continua il viaggio, alla volta di Niscemi. Arriviamo, parcheggiamo e camminiamo per raggiungere l'ingresso della sughereta.

Lì tanta gente: bambini e bambine, ragazze e ragazzi, uomini e donne, Mamme e Papà contro la realizzazione di uno strumento di guerra, dolore e malattia. Inizia la marcia verso la recinzione. Tra canti e "Yankee go home!", giungiamo alla base. Funzionari vestiti in blue, altri in nero e verde ci aspettano schierati. Qualche spintone ed un paio di manganellate. La recinzione è immensa, quindi ci si sposta verso un tratto in cui con calma si può aprire il primo varco (tagliando le reti) e finalmente entrare. Siamo dentro!          

Ma non siamo ancora tutti dentro. Così, mentre i funzionari multicolor sono tutti impegnati sul primo varco, si lavora con successo sul secondo ingresso (300 metri di recinzione abbattuta). Qualche minuto e siamo tutti dentro (un buon 90%, contrariamente a quanto hanno scritto certi giornalisti stronzi).

Andiamo a recuperare un paio di ragazzi del movimento No Muos che hanno trascorso 24 ore sulle antenne. I ragazzi fissano le bandiere No Muos in cima, che sventolano più belle che mai, e vengono giù. Insieme ritorniamo verso la sughereta, insieme cantiamo e marciamo sotto le stelle al chiaro di luna, insieme bisogna continuare la lotta. Insieme, senza dare spazio alcuno a chi vorrebbe additare ed accusare altri ed altre del Movimento di essere violenti, perchè i violenti sono loro!  I violenti hanno una bandiera a stelle e strisce ed usano funzionari multicolor per continuare a perpetrare violenza, nella nostra terra ed in terre lontane...

In Altre Parole: "Yankee go home!!!"