venerdì 20 novembre 2009

ENNA BABBA... MA NON POI COSI' TANTO...


Da ViviEnna del 19 Novembre 2009, si legge: "Al maxi processo su mafia ed estorsioni in corso al collegio penale del Tribunale di Enna, il pm ha chiesto condanne per 111 anni e 9 mesi di carcere. Sono 18 gli imputati di associazione per delinquere di stampo mafioso. Alla sbarra esponenti delle cosche di Enna, Caltagirone, Catania, Riesi e Messina per il "pizzo" imposto all'Ira Costruzioni, impresa che si aggiudicò il primo lotto di lavori del nuovo ospedale di Enna, e a commercianti e imprenditori."
Non so aggiungere altro a questa breve, perchè non conosco gli atti giudiziari... però possiamo sicuramente dire che Enna, così come altre città siciliane, non è fuori dalle logiche-affaristiche mafiose... Nota positiva: la cosa è venuta a galla. Speriamo solo che la Giustizia non venga meno e che si continui a combattere il fenomeno mafioso ad Enna.


In Altre Parole: "Enna Babba... ma non poi così tanto..."



Da oggi inizierò a ricordare, uno al giorno, i nomi delle vittime di mafia.

Oggi voglio ricordare: Emanuele Notarbartolo


(Palermo, 23 Febbraio 1834 - Termini Imerese, 1 Febbraio 1893) E' stata la prima vittima eccellente della mafia. Nasce in una famiglia aristocratica palermitana, ma presto rimane orfano di entrambi i genitori. Cresciuto in Sicilia, nel 1857 si trasferisce prima a Parigi, poi in Inghilterra. Dal 1862 Emanuele Notarbartolo diventa prima reggente, poi titolare, del Banco di Sicilia.
Nel 1882 fu sequestrato per un breve periodo. L'1 Febbraio 1893, nel tragitto in treno tra Termini Imerese e Trabia, venne uccisocon 27 colpi di pugnale da Matteo Filippello e Giuseppe Fontana, legati alla mafia siciliana. Nel 1899 la camera dei deputati autorizzò il processo contro Raffaele Palizzolo come mandante dell'assassinio. Nel 1901 venne giudicato colpevole e condannato, ma nel 1905 fu assolto dalla Corte d'Assise di Firenze per insufficienza di prove, probabilmente grazie ai suoi appoggi politici importanti.

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INCONTRO DA NON PERDERE (ENNA)

L'associazione antimafia ed antiracket "Fuori dal Coro" organizza per l'1 Dicembre 2009 in Sala Cerere a Enna, alle 18.00, un dibattito: "E' ora di fare i conti con la storia; con le verità distorte non si può costruire futuro", il dibattitto avrà come protagonisti: Salvatore Borsellino, Gioacchino Genchi, Marcello Immordino, Armando Sorrentino e come moderatore il giornalista Giuseppe Lo Bianco. Il tema verterà dalle stragi degli anni '80 sino alla strage di via D'Amelio e le attuali scoperte sulle trattive dello stato con la mafia

Giorno: Martedì 1 Dicembre 2009
Luogo: Sala Cerere, Enna
Ore: 18.00

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