lunedì 12 settembre 2011

Ipocrisia terroristica



“C’è una definizione funzionale di terrorismo (Internazionale), quella attualmente in uso. Significa terrore che viene attuato nei nostri confronti; questo è terrorismo, nient’altro passa attraverso i filtri. Per quanto ne so, è universalmente storico. […] Questo è in pratica universale tra le persone intellettuali ed educate come noi. Non sembra così nella storia, ma dovete ricordare chi la scrive la storia. Questo deve lasciarvi un po’ scettici. Se guardate alla storia vera, non quella scritta, credo che troverete che questa è la discussione, e potrei anche forse suggerire che è materia di ricerca per qualche intraprendente studente laureato, il quale aspira alla carriera di guidatore di taxi. […] Quello che conta è solo quando mettono in pratica quello che noi ufficialmente definiamo terrorismo. […] Se siamo onesti, c’è un dilemma. Una possibilità è riconoscere semplicemente che siamo totalmente ipocriti, e per questo dovremmo avere come minimo la decenza di smettere di parlare di diritti umani, giusto e sbagliato e così via; dobbiamo dire che siamo ipocriti e che abbiamo la forza, e che gestiremo il mondo con la forza; punto. Dimentichiamoci di tutto il resto. L’altra opinione è più difficile da perseguire, ma è imperativa, a meno che non si voglia contribuire a disastri ancora peggiori che probabilmente ci dovremo aspettare che arrivino”.

Noam Chomsky, 6 Febbraio 2002, Harvard University .


Nessun commento:

Posta un commento