venerdì 3 aprile 2009

STRANO ma Nino...



Chi è Nino Strano?...

Il 24 gennaio 2008 in occasione della caduta del governo Prodi, durante il dibattito che seguì la comunicazione del Presidente del Consiglio, si distinse per aver urlato ripetutamente insulti indirizzati al senatore dell'"Udeur" Cusumano. "Sei un cesso corroso! Sei un frocio mafioso! Sei una merda! Sei una checca squallida!", gridò, nonostante esso stesso si definisca vicino al mondo gay nella sua città. Per questo è stato accusato da associazioni rappresentanti del mondo gay, di manifesta intolleranza nei confronti dell'omosessualità. Gli insulti sarebbero ad imputarsi al fatto che il senatore Stefano Cusumano abbia votato la fiducia al Governo come scambio alla presunta assunzione di un suo collaboratore in un ente pubblico.

Nella stessa giornata durante la comunicazione del presidente Marini, ha stappato una bottiglia di spumante e mangiato mortadella (chiara allusione a Romano Prodi), per festeggiare la caduta del governo di centrosinistra.

Non risultano sue dichiarazioni di scusa o di giustificazione per i comportamenti di cui sopra, nonostante il clamore e le numerose richieste. Anzi, nella puntata di Report del 15 Marzo 2009 ha dichiarato, in riferimento al gesto della mortadella: "È un gesto del quale non mi pento assolutamente perché è un gesto allegorico".

Nel Maggio 2008 viene condannato a due anni e due mesi di reclusione (in primo grado) dal Tribunale di Catania per abuso d’ufficio insieme al sindaco Scapagnini e ad altri 5 assessori della giunta catanese per abuso d'ufficio e violazione della legge elettorale riguardo i contributi previdenziali concessi, tre giorni prima delle elezioni comunali del 2005, dal Comune di Catania ai dipendenti per i danni causati dalla cenere dell'Etna subiti nel 2002.

E' primo dei non eletti nella lista del Popolo della Libertà in Sicilia dopo le elezioni politiche 2008, ed OGGI SI CANDIDA ALLE EUROPEE...

Ecco perchè ho modificato il suo manifesto...
Per fargli campagna elettorale...



P.s.: per le europee votiamo Sonia Alfano e Luigi De Magistris

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