martedì 2 marzo 2010


United State of Orange



Il titolo di questo post mi è stato suggerito da una donna molto simpatica e molto bella. Siamo uno Stato unito dalla arance… dalle arance, perché la maggior parte degli immigrati, nel nostro Paese, viene accettata solo nel momento in cui serve la manodopera (sottopagata), per la raccolta stagionale di frutta ed ortaggi. Finito il lavoro, che tanto conviene all’italiano, possono tornare da dove sono venuti e se non hanno i soldi per rientrare nel loro Paese d’origine o non vogliono rientrare, perché dopo tanti anni vissuti in Italia questo è il loro Paese, allora sono costretti a nascondersi in mancanza di documenti validi per il soggiorno… quei documenti che, ieri sera allo sciopero dei migranti, mancavano a Idris, migrante africano, che ha dovuto pagare con la propria Libertà (la polizia lo ha arrestato). Una provocazione, quella delle forze di polizia? Si… perché se avessero voluto intervenire, usando lo stesso metodo, con tutte le persone presenti alla manifestazione, non sarebbero bastati i mezzi a loro disposizione per portare via la gente senza la documentazione regolare… ma la loro era solo un’azione dimostrativa, giusto per accendere gli animi. Ci sono riusciti… La gente, in corteo, ha iniziato a gridare sempre più forte, ma non ha usato violenza nei confronti di alcuno. Uno sciopero partecipato da migranti e da italiani… uno sciopero per fare capire a tutti come sia vomitevole quel partito, una cricca di xenofobi e razzisti, chiamato Lega Nord.


In Altre Parole: “L’unica razza che conosco è quella umana…” (Albert Einstein)



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Oggi voglio ricordare: Calogero Cicero


Carabiniere semplice, viene ucciso in un conflitto a fuoco con dei banditi il 18 settembre 1945 a Palma di Montechiaro (Ag).


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