giovedì 19 marzo 2009

PROMEMORIA
15 anni di storia d'Italia ai confini della realtà


Palermo 17 marzo 2009 _ "Dedico questo mio spettacolo al procuratore Francesco Messineo e Gioacchino Genchi" - con queste parole ha iniziato il suo spettacolo, al teatro Metropolitan, Marco Travaglio. Una "chiacchierata al pubblico". A conti fatti è questo che avviene sul palco. Marco Travaglio, giornalista e scrittore capace di far tremare tutto il sistema istituzionale, a partire dai grandi nomi, ma senza tralasciare anche quelli dei personaggi meno conosciuti. Dalle prime tangenti ai rapporti tra politica e mafia, dalla discesa in campo di Berlusconi alle ragioni di una sinistra in perenne combutta con se stessa: ogni pretesto è buono per riferire dati e raccontare storie nella loro incredibile, ma al tempo stesso reale e rigorosamente documentata, essenza. Oltre due ore di esplorazione incalzante, sette quadri per raccontare la storia più recente d'Italia, sottolineando (con musiche scritte per l'occasione) l'assurda normalità di certe pratiche politiche ed economiche per scoprire con ironia, sconcerto ed una accuratezza maniacale, ciò che è nascosto dietro le quinte del sistema italiano e che la luce troppo fioca dei riflettori pubblicinon permette di vedere.

In altre parole: occhi aperti e memoria di ferro sulla storia d'Italia degli ultimi 15 anni

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