martedì 10 marzo 2009

Tre arresti per
"Cosa Nostra" ad Enna















Questa mattina, gli agenti della Squadra Mobile di Enna hanno dato corso all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Enna, a carico di:

La Delia Salvatore, nato a Enna classe 1951, per anni 2 mesi 7 e 23 giorni;
La Delia Carmelo, nato a Enna classe 1953
, per anni 8;
Mattiolo Giovanni, nato a Enna classe 1924, per anni 4.


I tre criminali sconteranno la loro condanna per aver:


La Delia Salvatore, tra il gennaio 2001 e l’aprile 2002, unitamente a La Delia Carmelo e Leonardo Gaetano,
richiesto ad un imprenditore che eseguiva la realizzazione di alcuni alloggi in Enna, a titolo di protezione, la somma di 30 milioni, prospettando, in caso di rifiuto, gravi danni al patrimonio ed ai mezzi aziendali e gravi ostacoli alla prosecuzione dei lavori;

La Delia Salvatore, tra il 1997 e l’aprile 2002, unitamente a La Delia Carmelo, Gurgone Sebastiano, Leonardo Gaetano e Mattiolo Giovanni, minacciato i responsabili del raggruppamento temporaneo di imprese deputate alla realizzazione dell’impianto di depurazione e dei collettori emissari per la città di Enna, di cagionare gravi danni ai mezzi aziendali ed al patrimonio delle predette imprese e, comunque, di frapporre gravi ostacoli alla prosecuzione dei lavori, qualora non si fossero messi a posto con la famiglia mafiosa di Enna, corrispondendo una somma di denaro compresa tra 1,5 ed il 2,5 % del valore complessivo dei lavori ed affidando i lavori di movimento terra e le forniture di inerti a ditte riconducibili ed appartenenti alla predetta famiglia;

La Delia Salvatore, tra il 2000 e l’aprile 2002, unitamente a Gurgone Sebastiano e Leonardo Gaetano, compiuto atti consistiti in minacce ai responsabili dell’associazione temporanea di imprese che eseguiva la realizzazione di opere di consolidamento delle pareti rocciose delle pendici di Enna, di cagionare danni al patrimonio ed ai mezzi aziendali e, comunque, gravi ostacoli alla prosecuzione dei lavori, qualora non si fossero messi a posto con la famiglia mafiosa di Enna, costringendo i predetti a corrispondere somme di denaro a titolo di protezione comprese tra il 1,5 ed il 2,5 % del valore complessivo dei lavori, nonché ad estromettere una ditta, incaricando altra ditta.

Fonte: vivienna.it



Altre info:

Sonia Alfano al Parlamento Europeo

( Clicca per ascoltare l'intervista di Benny Calasanzio)
Mercoledì 3 Marzo 2009 _ Sonia Alfano ha accettato la candidatura, offertale da Antonio Di Pietro, come indipendente dell'Italia dei Valori.



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