domenica 28 agosto 2011

Socialismo borghese



“Senza uguaglianza politica non vi è libertà politica reale, ma l’uguaglianza politica non diventerà possibile che quando si avrà l’uguaglianza economica e sociale”.

“Ammiro moltissimo quei buoni socialisti borghesi che ci gridano a ogni momento: “prima istruiamo il popolo e dopo emancipiamolo”. Noi, al contrario, diciamo: “Che esso anzitutto si emancipi, poi si istruirà da sé”. Chi istruirà il popolo? Voi? Ma voi non lo istruite, voi lo avvelenate cercando di inculcargli tutti i pregiudizi religiosi, storici, politici, giuridici ed economici che garantiscono la vostra sopravvivenza a sue spese e allo stesso tempo uccidono la sua intelligenza, indeboliscono la sua legittima indignazione e la sua volontà! Voi lo lasciate ammazzare di quotidiano lavoro e della sua miseria e gli dite “Istruisciti!”. Ci piacerebbe proprio vedervi, voi tutti, con i vostri bambini, istruirvi dopo tredici, quattordici, sedici ore di lavoro avvilente con la miseria e l’incertezza del domani come sola ricompensa. (…) Si, indubbiamente gli operai faranno tutto quanto è in loro potere per darsi tutta l’istruzione possibile nelle condizioni materiali in cui ora si trovano. Ma senza lasciarsi fuorviare dalle voci di sirena dei borghesi e dei socialisti borghesi, essi concentreranno i loro sforzi anzitutto sulla grande questione della loro emancipazione economica, madre di tutte le altre emancipazioni”.

Michail Aleksandrovic Bakunin


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