martedì 31 marzo 2009

MAGISTRALE LEZIONE DI BORGHEZIO
(Sveglia gente... Dobbiamo difenderci dal fascismo...)



Chiedo un commento ai passanti che visionano il video...

Il mio è disgusto totale... e questa volta non ci sono Altre parole...
IL POPOLO DELLA LIBERTA'



Dopo aver portato la torcia del dittatore per 60 anni, il partito di estrema destra Alleanza Nazionale si unisce al partito di Silvio Berlusconi. È così la fine del fascismo in Italia? Proprio il contrario secondo l’articolo di Peter Popham.

“Ciò che è davvero odioso non è solo la riabilitazione sistematica del fascismo ma lo sgretolamento di ogni aspetto dello stato, per esempio la Giustizia, con il risultato che le persone sentono il bisogno di buttarsi fra le braccia di un uomo che credono possa sistemare le cose. Si creano delle relazioni molto personali con il leader, infatti nel caso di Mussolini egli riceveva 2000 lettere al giorno da persone che gli chiedevano di essere aiutate. Se lo stato non funziona, si dà completa fiducia ad un uomo che possa alzare il telefono e risolvere i problemi. È così che il liberalismo è scomparso negli anni Venti, con la costante diffamazione del parlamento cosicché alla fine non ci fu neanche la necessità per Mussolini di abolirlo, lui semplicemente lo ignorò. Qualcosa di molto simile sta succedendo oggi in Italia.”

Peter Popham, Independent _ 20 marzo 2009


Per leggere l'intero articolo CLICCA QUI.

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INCONTRO AD ENNA: "Manifesto per l'università pubblica"
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La guerra ai paradisi fiscali
(CLICCA QUI per leggere l'articolo)



venerdì 20 marzo 2009


Se credi in me... Non devi usarlo...



L'articolo di Pino Corrias, mi vede pienamente favorevole...
Leggete sotto e non provate odio nei confronti della chiesa...
Come tutti i fenomeni sociali, anche la chiesa un giorno morirà...
Credo di non avere la fortuna di esserci in quel momento, ma fa niente...

Buona lettura.

“Non usatelo, Dio non vuole”. Dio?
Quanto vale quel dio e quanto valgono le parole di papa Ratzinger contro l’uso dei preservativi? Mille morti? Diecimila?
E quanti futuri ammalati nel mattatoio Africa, un milione? Dieci milioni?
Ma in quale orribile Dio crede questo papa tedesco?

Un Dio capace di barattare l’uso di un sacchetto di plastica (il terribile “preservativo”) con la sofferenza di donne, uomini, bambini disidratati dal male, uccisi lentamente, notte dopo notte, mese dopo mese, nei tuguri e nei cronicari, tra la polvere dei villaggi?

Il solo dio capace di tanta vanitosa crudeltà è l’uomo. Peggio ancora se bianco. E ricco. E padrone delle vite altrui. E servilmente servito, nutrito, riscaldato. E talmente tormentato dall’ossessione sessuale, di maschio padrone dei mostri notturni, da attribuirla alla propria proiezione celeste, come se da quella siderale distanza, un qualunque dio si chinasse a controllare, oltre ai sentimenti di uomini e donne, anche le tecniche dell’amore, le posizioni, le intenzioni, frugando tra le lenzuola fino all’ultima verifica, al confine tra i sommersi e i salvati: il lattice del preservativo.


E’ lo stesso dio dis/umano che permette la fame, la guerra, la malattia. L’infelicità dei nati storpi. Le multiple ignoranze e crudeltà che consentono di lapidare una donna, riabilitare un tale Williamson, il vescovo che se ne frega dell’Olocausto, e poi naturalmente di fulminare gli omosessuali, sterminare i miscredenti, bruciare, imprigionare, distruggere. Ma che trova sempre il tempo - tra le fiamme del mondo, quando viene sera - di scendere tra noi, controllare quel pezzetto di plastica (“guai a voi”), sfilarlo, e poi godersi le conseguenze, declinate in milioni di pianti e vite.



Fonte: www.voglioscendere.it

giovedì 19 marzo 2009

Occhio al congresso



Enna. Per sabato 21 marzo, con inizio alle 17, presso l’aula magna della facoltà di Giurisprudenza ad Enna bassa si svolgerà il congresso comunale dell’Udc. Ci saranno: il vice presidente della Provincia Luisa Lantieri, il consigliere provinciale Lorenzo Granata, il consigliere comunale Mario Tedesco ed il direttore dell’autodromo di Pergusa Antonio Cammarata.

A presenziare il congresso ci sarà il deputato regionale Rudy Maira, capogruppo del partito all’Assemblea regionale, e probabilmente anche il senatore Totò Cuffaro.

Volevo porre la vostra attenzione su una persona in particolare. Conosciamo tutti Totò Vasa vasa, ma scommetto che sono pochi quelli che conoscono Rudy Maira


Pubblico qualche stralcio di un articolo di Benny Calasanzio, per presentarvi il mitico Rudy…

Secondo il pentito Messina, nelle elezioni del 1991 la famiglia di San Cataldo era stata incaricata dal vertice mafioso capeggiato da Giuseppe Madonia di votare il candidato Dc Rudy Maira, che tramite un suo uomo fece avere alla cosca la somma di 25 milioni. Ad avvalorare queste accuse interviene il Procuratore Tinebra che parla di un vero e proprio "mercato del voto".

A Caltanissetta Maira viene processato proprio per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio.

Una pesantissima ombra che pesa su Maira è la strage di Capaci. Il procuratore capo di Caltanissetta, Giovanni Tinebra, racconta, nella richiesta di autorizzazione a procedere contro Rudy Maira, inviata alla Camera, una "inquietante circostanza". “Nel quadro del rapporto tra la cosca di Giuseppe Piddu Madonia e l' onorevole Maira emergono "inquietanti circostanze" e anche "una serie di conversazioni telefoniche attraverso cellulari, uno dei quali in uso all' onorevole Maira, da cui è partita una comunicazione il 23 maggio 1992, pochi minuti prima che il dottor Falcone uscisse dal suo ufficio romano per recarsi all' aeroporto di Ciampino e dirigersi a Palermo, dove poi sarebbe stato ucciso nella strage di Capaci". Si pensa che la talpa che spia e riferisce gli spostamenti di Falcone sia proprio Maira.

Viene assolto dal Tribunale che ritiene prive di fondamento le accuse dei collaboratori di giustizia ritenendo però ipotizzabile il reato di voto di scambio, peraltro ormai prescritto.



In altre parole: i procedimenti giudiziari per mafia fanno curriculum in casa Udc…


Clicca Qui per vedere l’intero articolo di Benny Calasanzio



PROMEMORIA
15 anni di storia d'Italia ai confini della realtà


Palermo 17 marzo 2009 _ "Dedico questo mio spettacolo al procuratore Francesco Messineo e Gioacchino Genchi" - con queste parole ha iniziato il suo spettacolo, al teatro Metropolitan, Marco Travaglio. Una "chiacchierata al pubblico". A conti fatti è questo che avviene sul palco. Marco Travaglio, giornalista e scrittore capace di far tremare tutto il sistema istituzionale, a partire dai grandi nomi, ma senza tralasciare anche quelli dei personaggi meno conosciuti. Dalle prime tangenti ai rapporti tra politica e mafia, dalla discesa in campo di Berlusconi alle ragioni di una sinistra in perenne combutta con se stessa: ogni pretesto è buono per riferire dati e raccontare storie nella loro incredibile, ma al tempo stesso reale e rigorosamente documentata, essenza. Oltre due ore di esplorazione incalzante, sette quadri per raccontare la storia più recente d'Italia, sottolineando (con musiche scritte per l'occasione) l'assurda normalità di certe pratiche politiche ed economiche per scoprire con ironia, sconcerto ed una accuratezza maniacale, ciò che è nascosto dietro le quinte del sistema italiano e che la luce troppo fioca dei riflettori pubblicinon permette di vedere.

In altre parole: occhi aperti e memoria di ferro sulla storia d'Italia degli ultimi 15 anni
CHE BEL TRIO!!!...


Il pm Luigi de Magistris, Sonia Alfano, figlia del giornalista Bebbe Alfano ucciso dalla mafia e il giornalista Carlo Vulpio sono le tre candididature Europee presentate dal leader del partito Italia dei Valori, Antonio di Pietro.
Dopo lunghi anni di rabbia provata nei confronti di quei politici che rappresentano solo se stessi (a limite, qualche loro club... ma non il popolo), arrivano delle candidature che rispecchiano il lato buono del'Italia...
Felicissimo di essere rappresentato da gente come loro in Europa...

In altre parole: arrivano gli Onesti...



Per saperne di più


De Magistris: le ragioni della mia candidatura e i perche' della mia delegittimazione

Sonia Alfano: Credibili in Europa

Carlo Vulpio: Credibili in Europa


lunedì 16 marzo 2009

Quelli della Privacy



Con la riforma voluta dal governo le intercettazioni verranno ridotte al 10% rispetto ai livelli attuali. Ad assicurarlo è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo intervento al Forum di Confcommercio di Cernobbio.
Poi, quasi a ribadire il concetto alla platea, il premier aggiunge: ''Chi di voi, alzando il telefono, è sicuro di non essere intercettato? Non e' possibile che in una democrazia ci sia questo timore''.

In mattinata anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano aveva difeso con forza la riforma delle intercettazioni sostenendo che la legge ''si farà per un motivo semplice'' e cioè ''per spiegare ai magistrati cosa vuol dire assolutamente indispensabili''.

L'attuale sistema che regola le intercettazioni, interviene il presidente dell'Anm Luca Palamara, tanto ''vituperato e criticato'' in Italia, invece ''è preso a modello da altri sistemi internazionali''. Come dimostrerebbe il fatto che in Inghilterra si starebbe mettendo a punto una proposta di legge sulle intercettazioni, in chiave anti-terrorismo, ispirata appunto al modello italiano.

''La verita'', è invece la tesi di Di Pietro, ''è che Berlusconi vuole evitare a tutti i costi che i suoi amici vengano intercettati. Così sarà più difficile scoprire i suoi intrallazzi''. Per il centrosinistra, insomma, anche quella sulle intercettazioni sarebbe ''l'ennesima legge ad personam'' con l'aggravante, sottolineata da Di Pietro, che pero' ''vale per tutti''.



In altre parole: ecco "la legge ad delinquerem"



sabato 14 marzo 2009


(seconda parte)


La città riposa tranquilla...

Gli anziani, dopo una giornata di chiacchiere e di lamentele nella piazza principale, sono in casa a seguire i pacchi in Tv.

Gli adulti, dopo una giornata di lavoro, si rilassano facendo zapping in Tv.

I giovani, dopo una giornata di studio (nel migliore dei casi) o di lavoro (sempre nel migliore dei casi), si preparano ad una cena veloce per poi uscire e raggiungere la stessa piazza dove si sono incontrati gli anziani nel tardo pomeriggio.

I bimbi, dopo una giornata di gioco, attendono con stanchezza la cena.

Una giornata come le altre...

Sembra che le giornate sono tutte uguali in questa splendida cittadina.

Non esistono grandi problemi, eppure il Signor Noncilamentiamo per l'ennesima volta ha preso una buca enorme con la macchina, tirando una bestemmia sonora, mentre si stava accingendo alla santa messa delle 18.00...

Nella stessa ora, la Signora Devosaperetutto (amata vicina) parla con un condomino del figlio di un altro condomino dicendo:"Fa paura questo ragazzo... sicuramente si droga..." ed il vicino:"colpa dei genitori, che non stanno attenti a quel poco di buono di suo figlio"...
mentre la figlia, che studia fuorisede, ha appena finito di studiare e decide di fare pausa ascoltando della buona musica e fumando una cannetta...

E mentre si continua a vivere nella solita calma apparente, nei palazzi si decide su
come affrontare il difficilissimo problema dei rifiuti (quando la soluzione non è poi così difficile: incentivare la vera differenziata, far pagare un servizio a prezzo onesto, non assumere se non necessario, tagliare gli enormi cda con relativi compensi costosi),
su come accaparrarsi l'ennesima consulenza in altra commissione (giusto per arrotondare lo stipendio ed arrivare a fine mese),
su come organizzare la prossima lezione magistrale dal titolo "La sanzione reputazionale nel BelPaese" tenuta dall'Onorevole Big Cap...

Shhhhhh...
Il bimbo si è addormentato...

Alla prossima...

venerdì 13 marzo 2009

VERONESI E LE INTERCETTAZIONI



Vi propongo questa intervista veramente interessante, fatta da Piero Ricca, a Umberto Veronesi... è molto interessante capire ciò che pensa quest'uomo su: intercettazioni e mafia.
Tralasciando, naturalmente, il pensiero sugli inceneritori tanto cari ad Umberto




giovedì 12 marzo 2009

Le Grandi Opere

Il Ponte di Messina rappresenta il millenario desiderio di avvicinare la Sicilia al resto d'Italia.
Le origini di questo progetto si perdono nella notte dei tempi tra antiche cronache e favola.

Sono celebri i molteplicii tentativi dei Romani di costruire ponti di barche per l'attraversamento degli eserciti durante le guerre puniche.
Persino l'imperatore Carlo Magno (il primo, dopo gli antichi romani, a sognare un Europa Unita) nel IX secolo giunto in Calabria, notando quanto le due sponde fossero vicine decise di realizzare una sequenza di ponti sul mare.

Ruggero II
(Re di Sicilia dal 1140) fece compiere delle esplorazioni nello Stretto per studiare le correnti e la fattibilità di un ponte tra le due rive.

Insomma...
Come si fa a rinunciare al
Ponte di Messina: con la sua campata unica sarà il più grande del mondo, misurerà 3300 m da pilone a pilone, quindi molto più lungo dell'Akashi Kayko giapponese (1991 m, terminato nel 1999) e del Gran Belt Est, collegamento che unisce la Danimarca alla Svezia (1624 m, terminato nel 1998).
L'impalcato del Ponte di Messina sarà realizzato in acciaio e sarà composto da 3 cassoni indipendenti, sarà largo 60 m e conterrà in tutto 6 corsie autostradali (3 per senso di marcia) e 4 corsie ferroviarie che possono consentire il transito di 140.000 automezzi e 200 treni al giorno. Il sistema di sospensione della trave sarà costituito da 4 enormi cavi del diametro di circa 1,24 m, disposti su due coppie a una distanza di 52 m che saranno lunghi
ciascuno 5.300 m e partiranno da due ancoraggi (in Sicilia e in Calabria) su due torri alte 376 m l'una (più dell'Empire State Building di New York).


Io (con molta modestia) avrei altre priorità, per esempio:


1. La costruzione , il completamento di tutte le infrastrutture viarie delle due regioni: autostrade, superstrade, tangenziali, già più volte programmate e ravvisate indispensabili;

2. Completamento e messa in esercizio delle dighe e degli invasi mai utilizzati;

3. Costruzione e completamento delle canalizzazioni e degli acquedotti per la distribuzione dell’acqua nelle campagne e nelle città;

4. Costruzioni nelle due regioni di dissalatori nelle località dove è più pressante la penuria dell’acqua;

5. Costruzione nelle Isole degli arcipelaghi siciliani di eliporti per i casi di emergenza e di isolamento per le condizioni meteo marine;

6. Investire su l’energia eolica e solare a beneficio dell’economia e dell’ambiente, ecc;

7. Realizzare e completare nelle due regioni la distribuzione delle linee a banda larga.
In quale modo si possono attivare servizi già operativi nel resto d’Italia ed in tutte le nazioni europee quali: l’e.commerce, l’e.learning, l’e.democracy, se mancano queste infrastrutture di rete??

Ed altro ancora...

In altre parole: facciamo altro, grazie...




Le grandi opere ad Enna

Giusto per non dimenticare la mia piccola e cara città...
Anche qui da noi si studiano e si progettano, tra solidarietà e baciamani, le opere che miglioreranno la nostra connessione con l'Oriente (vedi Aeroporto Intercontinentale ad Enna ) e con il divario di altitudine tra Enna Alta ed Enna Bassa (vedi Scala Mobile)...
Anche qui abbiamo Grandi priorità...
D'altronde, per una grande città che si rispetti queste sono i fondamentali...
Le buche per strada, la voraggine accanto al campo di atletica in costruzione, ecc... Sono piccole opere, quindi...

Per le Grandi Opere, serve un grande uomo: Big Cap...


martedì 10 marzo 2009

Tre arresti per
"Cosa Nostra" ad Enna















Questa mattina, gli agenti della Squadra Mobile di Enna hanno dato corso all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla procura della Repubblica presso il tribunale di Enna, a carico di:

La Delia Salvatore, nato a Enna classe 1951, per anni 2 mesi 7 e 23 giorni;
La Delia Carmelo, nato a Enna classe 1953
, per anni 8;
Mattiolo Giovanni, nato a Enna classe 1924, per anni 4.


I tre criminali sconteranno la loro condanna per aver:


La Delia Salvatore, tra il gennaio 2001 e l’aprile 2002, unitamente a La Delia Carmelo e Leonardo Gaetano,
richiesto ad un imprenditore che eseguiva la realizzazione di alcuni alloggi in Enna, a titolo di protezione, la somma di 30 milioni, prospettando, in caso di rifiuto, gravi danni al patrimonio ed ai mezzi aziendali e gravi ostacoli alla prosecuzione dei lavori;

La Delia Salvatore, tra il 1997 e l’aprile 2002, unitamente a La Delia Carmelo, Gurgone Sebastiano, Leonardo Gaetano e Mattiolo Giovanni, minacciato i responsabili del raggruppamento temporaneo di imprese deputate alla realizzazione dell’impianto di depurazione e dei collettori emissari per la città di Enna, di cagionare gravi danni ai mezzi aziendali ed al patrimonio delle predette imprese e, comunque, di frapporre gravi ostacoli alla prosecuzione dei lavori, qualora non si fossero messi a posto con la famiglia mafiosa di Enna, corrispondendo una somma di denaro compresa tra 1,5 ed il 2,5 % del valore complessivo dei lavori ed affidando i lavori di movimento terra e le forniture di inerti a ditte riconducibili ed appartenenti alla predetta famiglia;

La Delia Salvatore, tra il 2000 e l’aprile 2002, unitamente a Gurgone Sebastiano e Leonardo Gaetano, compiuto atti consistiti in minacce ai responsabili dell’associazione temporanea di imprese che eseguiva la realizzazione di opere di consolidamento delle pareti rocciose delle pendici di Enna, di cagionare danni al patrimonio ed ai mezzi aziendali e, comunque, gravi ostacoli alla prosecuzione dei lavori, qualora non si fossero messi a posto con la famiglia mafiosa di Enna, costringendo i predetti a corrispondere somme di denaro a titolo di protezione comprese tra il 1,5 ed il 2,5 % del valore complessivo dei lavori, nonché ad estromettere una ditta, incaricando altra ditta.

Fonte: vivienna.it



Altre info:

Sonia Alfano al Parlamento Europeo

( Clicca per ascoltare l'intervista di Benny Calasanzio)
Mercoledì 3 Marzo 2009 _ Sonia Alfano ha accettato la candidatura, offertale da Antonio Di Pietro, come indipendente dell'Italia dei Valori.



domenica 8 marzo 2009

PRESENTAZIONE DEL LIBRO
COLLETTI SPORCHI

di Ferrucci Pinotti e Luca Tescaroli


Ero presente alla presentazione del libro, così come tanta altra gente, seduto in fondo alla sala a tre sedia di distanza da Gioacchino Genchi, una persona che bisogna rispettare e sostenere per il suo onesto lavoro ( l'aula magna di Giurisprudenza, a Palermo, era piena).
Gente interessata, gente onesta e desiderosa di giustizia per il nostro paese.
L'evento è iniziato con la proiezione di un filmato, introdotto dal direttore di ANTIMAFIADuemila Giorgio Bongiovanni, che vedeva due grandi maestri del giornalismo:
una celebre intervista di Enzo Biagi a Giuseppe Fava.

Subito dopo la parola passa al giornalista de La Repubblica Enzo D'Antona, coordinatore dell'evento, che darà la parola a: il sostituto procuratore di Palermo Nino Di Matteo; il sostituto procuratore di Palermo Roberto Scarpinato; il sostituto procuratore di Palermo Antonino Ingroia; il cittadino Salvatore Borsellino, fratello del magistrato ucciso dalla Mafia (e non solo); il sostituto procuratore di Roma Luca Tescaroli .

In poche parole, ma soprattutto
In altre parole, gli interventi che si sono susseguiti hanno avuto un unico filo rosso: "il crimine dei colletti bianchi".
Importanti sono stati gli appelli di Antonino Ingroia e di Nino Di Matteo, che hanno chiesto ai cittadini di fare più attenzione al lavoro della magistratura, cercando di sostenere il lavoro dei pm onesti ed evitando la diffidenza nella Giustizia; mentre il secondo pm ha denunciato la lentezza della Giustizia in Italia e l'insufficienza di giudici all'interno delle procure italiane ( nello specifico: mancano procuratori aggiunti a Caltanissetta ).

Voglio dare l'importanza che merita all'intervento di Salvatore Borsellino che, con grande fermezza, denuncia (e non è la prima volta) il regime che viviamo in italia attraverso il controllo dell'informazione e l'asservimento dei giornali ai gruppi di potere.
Al termine del suo intervento, dopo rumorosi applausi di consenso, ha preso la parola Enzo D'Antona, il quale afferma che la linea de La Repubblica non è come gli altri quotidiani.
Subito dopo le dichiarazioni di D'Antona c'è stata una breve, ma accesa, disapprovazione da parte dei cittadini presenti nei confronti del giornalista ( è stato gridato:"Ipocrita!... Buffone!...").